Pagnoncelli Luigi
PAGNONCELLI LUIGI
ANNI 25
“2° REGGIMENTO ARTIGLIERIA DA CAMPAGNA VICENZA”
MUORE IL 23 OTTOBRE 1918 AD ESTE PADOVA PER MALATTIA
Franco Brevini scrive sul Corriere della Sera
Lassù con l’Ippopotamo, il cannone delle nevi
A 3.300 metri il pezzo da seimila chili è ancora puntato verso le postazioni austriache
A oltre 3300 metri, dalle rocce di Cresta Croce, nel cuore dell’Adamello, si leva la bocca di un cannone. È il famoso 149G, trascinato fino lassù dagli alpini della guerra bianca, con un’impresa che ricorda più le ciclopiche opere degli antichi che la tecnologia moderna scontri sanguinosi, che sono costati la vita a migliaia di uomini. Osservo i tre metri e mezzo della canna e le ruote a raggi, alte come una persona, Ripenso al lungo viaggio di questo calibro 149, fuso nel 1896 dall’Arsenale di Torino, che, a dispetto dei suoi oltre seimila chili, venne trainato a spalle lungo tutta le Val d’Avio, fu issato al Passo del Venerocolo e quindi attraversò l’intera Vedretta del Mandrone. Su due slittoni, trainati a spalle mediante robuste funi da una sessantina di artiglieri. All’improba fatica fornivano il loro contributo tredici minatori genieri incaricati di spianare il terreno e duecento alpini. Sembra di vederla la lunga processione, che si snodava per la valle innevata con una lentezza esasperante…Anche il nostro Luigi c’era.