La Radio a Osio Sotto nel Ventennio

23 Febbraio 2024 0 Di Itervitae

Ascoltare la radio nel periodo dal 1923 alla fine del secondo conflitto, segue le vicende storiche di tutto il nord Italia. Il controllo da parte del regime fascista della vendita degli apparecchi riceventi consisteva nel registrare in un protocollo la vendita e l’acquirente.

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Ovviamente esisteva anche un canone di abbonamento all’ente URI, Unione Radiofonica Italiana nata il 6 Ottobre 1924 sulle ceneri di “Radio Araldo” la prima vera emittente Italiana

Marialuisa Boncompagni, la prima voce radiofonica Italiana, alle ore 21.00 del 6 Ottobre 1924 il primo annuncio della storia

Gennaio 1928 l’Uri diventa EIAR (Ente Italiano Audizioni Radiofoniche). Cominciano gli anni in cui la maggior parte degli Italiani, non potendosi permettere un apparecchio, si ritrovano nei bar e nei locali pubblici per ascoltare le trasmissioni

Nel 1930 il regime impone ai costruttori di avere in catalogo una “Radio Balilla” al prezzo di Lire 430

La prima diretta radiofonica avvenne nel 1935 con l’invasione Italiana dell’Etiopia

Radio Londra

è il 1938 e il regime fascista vieta l’ascolto delle radio straniere.

Era il 27 settembre del 1938, quando nacque la famosissima Radio Londra, l’insieme dei programmi   radiofonici   trasmessi   dalla   radio   inglese   BBC   e   indirizzati   alle   popolazioni europee continentali.

Le trasmissioni in lingua italiana della BBC iniziarono con la crisi di Monaco. Con l’inizio delle   ostilità,   nel   1939,   Radio   Londra   incrementò   le   trasmissioni   in   italiano,   che raggiunsero la durata di 4 ore e 15 minuti nel 1943.

La  redazione  di   Radio   Londra   diventò nota per la  sua   tempestività   nel   trasmettere   le notizie nel mondo, nel tipico stile inglese, sintetico, diretto e pragmatico.

Nel   Servizio   Italiano   grande   successo   ebbe   il   Colonnello   Harold   Stevens,   il   famoso “Colonnello Buonasera”, Ufficiale britannico vissuto a Roma, che, grazie ai suoi commenti pacati e ragionevoli, riusciva a trasmettere messaggi di serenità e speranza nel futuro

In   guerra   Radio   Londra   ebbe   un   ruolo   fondamentale,   in   quanto   spediva   messaggi “speciali”, redatti dagli Alti comandi alleati e destinati alle unità della resistenza italiana. Le trasmissioni in italiano di Radio Londra avevano come sigla d’apertura le prime note della 5ª Sinfonia di Beethoven. La scelta non avvenne a caso, almeno a detta di alcuni storici, ma   proprio  perché   quella sinfonia   codificava,  secondo   l’alfabeto  Morse,   la lettera   “V”, iniziale di “Victory”, sempre ripetuto da William Churchill.

Due mesi di arresto e mille lire di multa con la condizionale, è la pena per chi viene scoperto ad ascoltare “Radio Londra”, il motivo è il pessimo andamento della guerra, le notizie diffuse dall’ EIAR sono distorte o false e il regime vede questo atteggiamento come una minaccia

I “Pionieri” dell’EIAR erano spie che denunciavano coloro che non pagavano il canone i cui nomi venivano poi pubblicati sul “Radiocorriere”.

I Radioamatori di Osio Sotto

Il registro dei possessori di apparecchi radiofonici ad Osio Sotto si ferma al 1939, nel 1940 si aggiungono solo 11 “Radioamatori” come venivano chiamati allora i Radioascoltatori.

1940

Bestetti Orazio via A. Mussolini 9

Carrara Francesco corso V. Veneto 9

Donzelli Mario corso V. Veneto

Manzoni don Giovanni piazza V. Emanuele 5

Vavassori Giovanni via A. Mussolini

Offredi Pietro via Lazzaretto 29

Galeazzi dott. Luigi via XXIII Marzo

Rota Bernardo via A. Mussolini

Pelaratti Attilio via A. Mussolini 12

Bacis Michele via A. Mussolini

Ravelli Giuseppe corso V. Veneto