Durante la tragedia della seconda guerra mondiale quasi 36 mila marinai italiani perdono la vita, e circa 8.500 i feriti. Il naviglio perduto ammonta a quasi 700.000 tonnellate, 477.000 le tonnellate di naviglio nemico affondate.
La Regia Marina tra le tre Forze Armate era sicuramente quella meglio preparata al “supremo cimento” e quella i cui risultati furono i più scadenti. I programmi delle nuove costruzioni erano quasi completi, ma va ricordato che, come scrive de Gaulle: “Al capo militare le armi che dovrà maneggiare non sembrano mai né troppo affilate né troppo solide”.
Si evidenziò la mancanza di una visione strategica, di un’organizzazione interforze, di mezzi tecnici, radar ed ecogoniometri, di spirito d’iniziativa, con in più un’assoluta impreparazione alla guerra dei convogli.
Il 10 giugno 1940 nel Mediterraneo si fronteggiavano tre flotte in questo rapporto:
La dottrina strategica della Regia Marina, maturata nel lungo intervallo tra le due guerre mondiali, era basata sulla difensiva attiva come: “Atteggiamento strategico più conveniente per una Marina inferiore, la quale intende disputare il dominio del mare al nemico senza rimanere inerte nei porti, ma senza d’altra parte affrontare una battaglia decisiva in condizioni ritenute disperate, tenendosi pronta ad approfittare di ogni occasione favorevole per attaccare il nemico in condizioni per noi favorevoli. […] La Marina non agisce più tenendo il mare, ma comparendo a tratti sul mare: ogni comparsa è caratterizzata da una puntata rapida e breve eseguita in massa”.
La storia dei Caduti Osiensi in mare, è caratterizzata da un caso: Su sette martiri, ben quattro muoiono nella stessa circostanza bellica : Paganini Alessandro marinaio, Lava Donato Soldato, Gherardi Giovanni marinaio e Battaglia Angelo soldato, tutti e quattro muoiono il 2 Dicembre 1942 imbarcati su 2 piroscafi, “Puccini” e ” Aventino” facenti parte dello stesso convoglio, partiti da Palermo con destinazione l’Africa, vengono attaccati da sommergibili Inglesi alle 01.30 in quella che verrà ricordata come “Battaglia di Skerki”, dal nome della zona di mare a ovest della costa Siciliana in acque neutrali, chiamata anche “la rotta della morte” per le navi dell’Asse che rifornivano le truppe in Africa Settentrionale.
Atro tragico destino per Spinelli Angelo, che trova la morte il 25 Dicembre 1941 a bordo dell’ Incrociatore “Diaz”, preda dei siluri Inglesi al largo di Tunisi, con lui muoiono altri 484 Italiani.
Per il marinaio Paganini Alessandro la guerra finisce il 30 Novembre 1942, mentre il piroscafo “Tabarca” su cui è imbarcato urta una mina Inglese e affonda velocemente a largo di Vada, vicino alle coste Toscane.
Nel 1943 esattamente il 19 Giugno scompare in mare il marinaio Malvestiti Ernesto, classe 1917, muore nel naufragio della nave che lo accoglieva : l’incrociatore ausiliario “Lorenzo Marcello” al largo di Capo Dukato in Grecia per una mina Inglese.
OSIO SOTTO 10 FEBBRAIO 2023 ASSOCIAZIONE ITERVITAE
nato a Osio Sotto il 31 Agosto 1911
residente a Osio Sotto in via G.Marconi 17
figlio di Battista e Carmela Pilenga coniugato con Corna Antonia
matricola 23973
appartenente al 92°Reggimento Fanteria 3^Compagnia
morto il giorno 2 Dicembre nell’anno 1942 con l’affondamento del piroscafo “Puccini” a Skerki nel canale di Sicilia.
nato a Poscante il 22 Luglio 1915
residente a Osio Sotto in via Olmo 35
figlio di Lorenzo e Curnis Filomena
matricola 37682
in forza al 91°Reggimento Fanteria, imbarcato sul piroscafo “Aventino” perdeva la vita il 2 Dicembre 1942 per l’affondamento dello stesso a Skerki sulle coste della Tunisia
nato a Osio Sotto il 9 Gennaio 1912
residente a Osio Sotto in via Lazzaretto 3
figlio di fu Angelo e Dalmagioni Celesta
appartenente al 92°Reggimento Fanteria
morto il giorno 2 Dicembre 1942 con l’affondamento del
piroscafo “Aventino” a Skerki nel canale di Sicilia
nato a Bergamo il 28 Novembre 1917
residente a Osio Sotto in via Lazzaretto 3
figlio di n.n. e Malvestiti Angela
matricola 44826
imbarcato sull’incrociatore “Lorenzo Marcello” da Marinaio,
moriva il giorno 19 Giugno 1943 al largo di Capo Dukato sull’Isola di Santa Maura,Grecia a causa di una mina uccidendo 39 soldati
nato a Osio Sotto il 1°Maggio 1922
residente a Osio Sotto in via Cavalleri 6
figlio di fu Francesco e Locatelli Elisabetta
matricola 79779
morto il 30 Novembre 1942,a causa dell’affondamento della nave “Tabarca” sulla quale era imbarcato come Marinaio Cannoniere a sud delle “Secche di Vada” nel mar Ligure non lontano da Livorno a causa di una mina Inglese, i morti furono 229
nato a Osio Sotto il 6 Ottobre 1920
figlio di Melchiorre e Foresti Elisabetta
matricola 11926
imbarcato come marinaio sull’incrociatore “Diaz” muore il 25 Febbraio 1941 nell’affondamento della nave nelle secche di karkenah davanti alle coste tunisine da un sommergibile inglese, con il marinaio Spinelli Angelo muoiono 484 uomini.
nato a Osio Sotto il 7 Maggio 1920
residente a Osio Sotto in Piazza Due Martiri 9
figlio di Francesco e Vavassori Maria
appartenente al 5° Reggimento Fanteria
morto il giorno 2 Dicembre 1942 per l’affondamendo del piroscafo “Aventino” a Skerki nel canale di Sicilia
Decorato con la Croce al valor militare con la seguente motivazione :
“Destinato ad un reparto nebbiogeno terrestre, si offriva volontario per imbarcare su piroscafo in missione di guerra particolarmente importante, esprimendo l’orgoglio di poter, per qualche giorno, prestare servizio a bordo di una nave.
Con questa scompariva nell’adempimento del suo dovere, dando prova di dedizione alla Patria e al servizio. Ministero della guerra 9 Aprile 1943″.
Fonti di ricerca: Archivio Associazione Culturale Itervitae, Ministero della Marina, Archivio di Stato della Provincia di Bergamo, Ministero della Difesa.